I collaboratori alla rivista rispondono: intervista al prof. Stefano Santoro 1- Potresti raccontarci brevemente, attraverso una tua autobiografia, chi sei ? Sono nato a Mantova nel 1961, ho completato il percorso di studi al conservatorio musicale:”L.Campiani” di Mantova, dove mi sono diplomato in contrabbasso. Insegno in una scuola secondaria di primo grado, ex scuola media ed ho parallelamente conseguito una carriera da strumentista professionista, suonando in varie orchestre di musica classica, jazz, da ballo. Attualmente mi dedico a quest’ultima attività per hobby, inserito in una band cover anni’60. 2- Sei un musicista o un docente di musica? O tutti e due ? Sono un musicista polistrumentista, suono contrabbasso, basso elettrico, batteria e pianoforte. Sono anche un docente e un profilo non esclude l’altro tanto che ho sempre condotto le due attività parallelamente. Entrambe mi hanno dato grandi soddisfazioni, pur con qualche chiar...LEGGI TUTTO
Anglicani e cattolici, una questione di fondo (Antonio G. Fucilone) Tra gli anglicani e noi cattolici vi è una serie di differenze che ci dividono ma vi sono anche tanti punti in comune. Una delle questioni che dividono noi cattolici dai nostri fratelli separati anglicani è quella del Papa. Per gli anglicani, il Papa non può essere capo della loro Chiesa perché ritengono che la supremazia papale sia stata introdotta surrettiziamente secoli dopo la nascita della Chiesa in Inghilterra. Il Cristianesimo in Inghilterra fu introdotto nel periodo romano. Secondo la leggenda, esso sarebbe arrivato con San Giuseppe d'Arimatea, il quale sarebbe approdato a Glastonbury ed avrebbe portato il Santo Graal. Dunque, nella Britannia romana (l'Inghilterra odierna) il Cristianesimo si sviluppò andando incontro alle popolazioni celtiche e romane del posto. Si formò indipendentemente dal Papato. Di conseguenza, vista così, la storia darebbe...LEGGI TUTTO
LA CIVETTA EDIZIONE SARDA (Barbara Spadini) La mia grande stima per il prof. Angelo Abis, storico sardo, che molto ha dato in termini culturali alla sua terra con impegno profuso alla ricerca della verità, attraverso libri, articoli, convegni e conferenze è ben nota: per questo motivo, dal luglio 2024 è scaturita una collaborazione che ha portato alla luce La civetta edizione sarda, una rivista che condivide il "format" della nostra rivista associativa "La civetta", ormai giunta al cinquantaduesimo numero nel settembre di quest'anno e che è diretta proprio da Angelo Abis, a capo di una redazione di grande qualità.Come la nostra, anch'essa è unicamente on-line e va richiesta alla nostra associazione, che gratuitamente fornirà anche gli arretrati. Da luglio 2024 le uscite sono state sedici, tra numeri regolari e speciali, da richiedere via mail al seguente indirizzo: www.pensieroetradizione.itLEGGI TUTTO
Le aspirazioni di potere: il caso della Guerra dei Trent'anni (Antonio G. Fucilone) Porto un esempio riguardo alle aspirazioni di potere che può essere coltivata da un soggetto, che può essere una singola persona o uno Stato. L'esempio è quello della famosa Guerra dei Trent'anni (1618-1648). Come tutti noi ben sappiamo, le guerre si fanno con tre condizioni. La prima di queste condizioni è la giustificazione di facciata, quella che viene presentata al pubblico. Nel caso specifico, la giustificazione di facciata fu la difesa della verità cristiana nello scontro tra cattolicesimo e protestantesimo. La seconda condizione è l'interesse concreto, l'aspirazione di potere e di ricchezza. Nel caso della Guerra dei Trent'anni, la vera motivazione fu la volontà di egemonia coltivata sia dai Paesi scandinavi, che dalla Francia e dal Sacro Romano Impero a guida asburgica. La terza condizione è l'incidente che fa scoppiare...LEGGI TUTTO
Il Crocifisso ed il ladro (Antonio G. Fucilone) Nella città tedesca di Würzburg ci fu un fatto straordinario. L'epoca nel quale il fatto avvenne fu quella della Guerra dei Trent'anni (1618-1648), un periodo di guerre di religione e di politica. Politica e religione vanno insieme piuttosto spesso. Era una guerra europea. Da una parte, ci furono il Sacro Romano Impero ed i cattolici e ad essi si contrapponevano i protestanti, con Danimarca e Svezia. La città di Würzburg, che si trova in Franconia, era sede di una diocesi cattolica e tuttora lo è. Durante la Guerra dei Trent'anni non si guardò tanto al sacro. Chiese e conventi erano depredati dai protestanti. Questo stette per accadere anche alla cattedrale di Würzburg. Un soldato nemico volle fare un bel bottino coi beni della cattedrale. Vide un crocifisso con una bella corona d'oro sulla testa. Così, il ladro prese una scala e salì per toglier...LEGGI TUTTO
I FIORI DELL'OBLIO Saggio storico sulle ausiliarie della RSI di Silvia Luscia e Floriana Lusetti Il testo rappresenta la ricerca più completa legata all’uccisone da parte di alcune cellule delle brigate partigiane comuniste ai danni di donne civili, delle ausiliarie militarizzate delle Forze Armate della RSI e della Decima Mas e delle donne dei Servizi Speciali, le così dette “Volpi Argentate”, dalla fine del 1943 a ben oltre la fine del secondo conflitto bellico. Un lavoro frutto di una minuziosa raccolta di dati in archivi pubblici e privati, in dialogo con le pubblicazioni precedenti, in un ambito delicato, poiché studiare la componente femminile civile e militarizzata della Repubblica Sociale Italiana è un argomento ancora oggi divisivo e poco praticato dalla storiografia. L’obiettivo è quello di mostrare i dati, i numeri, comprendere i ruoli, ricostruire la morte delle donne italiane uccise tra il 1943 e il 194...LEGGI TUTTO
Un falso mito riguardo alla Sicilia nel periodo musulmano (Antonio G. Fucilone) La storiografia "ufficiale" parla del periodo del dominio arabo della Sicilia (827-1061) come di un'"Epoca d'oro". In realtà, le cose non andarono proprio così. Certo, gli Arabi fecero opere importanti, come i mulini, ed importarono coltivazioni che oggi sono un vanto per l'isola. Basti pensare agli agrumi. Gli Arabi portarono anche il riso. Ora, storici come Giuseppe Vella (1794-maggio 1814) e Michele Amari descrissero il periodo del dominio arabo della Sicilia come un'"Epoca d'Oro", un periodo di pace e di concordia. In realtà, il dominio arabo in Sicilia non fu positivo per i siciliani. Come in tutte le zone dominate dall'Islam, i non musulmani (come ebrei e cristiani) furono costretti a vivere come "dhimmi". Dunque, essi ebbero meno diritti dei musulmani. Per esempio, quando un musulmano ed un non musulmano passavano in una pubblica via, il secondo do...LEGGI TUTTO
Da Canterbury a Palermo (Antonio G. Fucilone) La foto qui allegata è della cripta della cattedrale di Canterbury. L'edificio che noi vediamo oggi risale al 1174 ed è in stile gotico-francese ma sorge sulle fondamenta di un edificio precedente di epoca normanna. Nel 1066, i Normanni presero l'Inghilterra. Tuttavia, quando si parla dei Normanni non si può non parlare anche dell'Italia meridionale e della Sicilia. Basta guardare i visi di alcuni siciliani che hanno la pelle chiara, i capelli biondi e gli occhi azzurri e che si scoprono essere siciliani solo quando li si sente parlare. La conquista normanna della Sicilia iniziò cinque anni prima di quella dell'Inghilterra e si concluse nel 1091 con la presa del Val di Noto. Tra l'Inghilterra e le realtà dell'Italia meridionale i legami furono molto forti. L'arte testimonia ciò. Per esempio, la cripta della cattedrale di Canterbury ha molti particolari che si trovano anche nelle ...LEGGI TUTTO
L'"AUTORITARISMO DEL CONSENSO" NELLE ODIERNE DEMOCRAZIE (Daniele Trabucco) Le democrazie del nostro tempo si presentano come il compimento della modernità politica, la traduzione istituzionale della promessa illuministica di emancipazione universale. Esse rivendicano di essere il luogo in cui la libertà si dispiega senza residui e in cui l’uguaglianza si realizza pienamente, attraverso procedure formali che assicurano partecipazione, rappresentanza e decisione condivisa. Tuttavia, a uno sguardo più penetrante, esse rivelano un tratto contraddittorio che non è accidentale, ma intrinseco: la loro stessa struttura produce ciò che formalmente intendono negare. Il regime democratico, proclamato come il più libero, diventa il più vincolante; quello che esalta il pluralismo diventa il più intollerante verso il dissenso; quello che si presenta come antidoto all’autoritarismo diventa il suo volto nuovo e più sottile....LEGGI TUTTO
LIBRI ASSOCIATIVI (Antonio G. Fucilone) Segnalo la presenza di tre miei libri inerenti la rivista "La Civetta", la rivista di questa associazione. I titoli sono "La Voce della Civetta", "E la Civetta cantò ancora" e "E la Civetta si fece sentire ancora". Si tratta di tre brevi volumi nei quali sono raccolti alcuni articoli da me scritti sulla rivista. I libri possono essere trovati su Amazon in versione ebook e cartacea con copertina flessibile. Questi sono i prezzi: La Voce della Civetta: 4,99 Euro per la versione ebook, 10,99 per la versione cartacea. E la Civetta cantò ancora: 4,99 Euro per la versione ebook, 9,99 Euro per la versione cartacea. E la Civetta si fece sentire ancora: 5,00 Euro per la versione ebook, 9,99 Euro per la versione cartacea. Si tratta di tre tributi alla rivista che si spera possano essere graditi, anche come strenne di Natale. &nbs...LEGGI TUTTO